Che sia una telefonata oltreoceano, un like ad un post o un commento su Instagram oggi più che mai la comunicazione è immediata e libera. In pochi istanti ci possiamo connettere con tutto e tutti. Certo ci sono zone in cui questo ancora non accade… ma non è il nostro caso.
Applicazioni e mezzi di comunicazione hanno di fatto eliminato le distanze... vogliamo sapere cosa pensa il Presidente degli Stati Uniti? Andiamo sul suo profilo twitter e magari commentiamo dicendo "la nostra"...
Ed è qui che entra in campo la nostra "sensibilità" perché siamo noi a scegliere “come” interagire con amici, conoscenti o perfetti sconosciuti esattamente come accadrebbe in una piazza…
Ecco quindi che pensando alla comunicazione dei "nostri tempi" mi capita - almeno 4 o 5 volte al giorno - di ripensare agli anni di studio… ed in particolare a Plino il Vecchio ed al suo Naturalis Historia. Scorrendo post, foto e tweet ripeto tra me e me “Cum grano salis”, "con un grano di sale" ed in “senso figurato” "con un pizzico di buon senso", "usando la testa". Perché? Perché vada per il “filtro” social alla quotidianità e per la voglia irrefrenabile di “dire la propria”… ma non dimentichiamoci che, anche se virtuale, sempre di piazza si parla…
Ciò che si dice, ciò che si scrive e ciò che si condivide non è qualcosa di irreale… così come non lo sono i rischi a cui ci si espone. Che si tratti di cronaca, politica, gossip, arte e chi più ne ha più ne metta… non dimentichiamoci che le leggi valgono qui come nella vita reale…
Prima di eccedere nei commenti, di sfogarci contro qualcuno o di caricare “mille mila” foto… pensiamoci: una frase buttata lì in un impeto d’ira può ritorcersi contro di noi… perché, anche se magari non è evidente come lo sarebbe per strada le “pattuglie” - fortunatamente - sono vigili anche online.
Quindi postiamo, condividiamo e commentiamo “Cum grano salis”… perché se diffami qualcuno puoi essere querelato e se sei vittima di bullismo puoi denunciare…
Non è così difficile come sembra... il meccanismo è lo stesso di una chiacchierata quanto meno poco costruttiva: quante volte ci mordiamo la lingua per stare zitti? Possiamo trasporre la soluzione anche sui social… “scriviamo e cancelliamo prima di postare”…
Certo perderemo il gusto di poter sfoggiare alcune battutine magari geniali, ma anche di dover leggere tanti commenti inutili di cui possiamo fare tranquillamente a meno!
E adesso date un’occhiata alla foto… non sembra anche a voi che l’aquila stia dicendo… “non lo fare!” :D
* Lo scatto, realizzato in Canada dal fotografo amatoriale Steve Biro, immortala un ‘aquila calva in volo sopra uno stagno. Il riflesso nell’acqua restituisce un effetto ottico irresistibile. La foto in poche ore ha fatto il giro del mondo diventando virale.