Eccomi pronta per uno di quei "tuffi nel passato" nati per caso, da una chiacchierata a tu per tu con una delle mie bimbe...
Domanda: "Mamma, ma tu da quando fai la giornalista?"...
... i puntini sospensivi qui ci stanno tutti perchè, anche se un con qualche giorno di ritardo, mi sono resa conto che, udite udite, ho preso il tesserino il 4 agosto del 2009...
Scrivevo già da un po' - le prime esperienze come tirocinante in redazione a Il Trentino e a L'Avvenire le avevo fatte qualche annetto prima, così come l'"internship" al Consolato Generale di Chicago come addetta stampa - ma ricordo che continuavo a ripetermi che "no, il tesserino non lo volevo... in primis perchè negli altri stati nessuno lo aveva"... Quell'anno invece mi sono decisa, ho raccolto tutti gli articoli che servivano per fare la richiesta e "ta-dan" ad agosto il tesserino è arrivato...
Una "scoperta" fatta quindi per caso, ma che mi porta a riflettere sulla mia professione ed in particolare su una cosa: quanti sono 10 anni? Tanti? Pochi?
Come sempre preferisco partire dalle domande: più semplici sono, meglio è...
É innegabile che "di acqua sotto i ponti" ne sia passata parecchia: da una vita di "coppia" siamo arrivati alla nostra "big family" (2 + 3 bimbe), da un lavoro come dipendente nell'ambito del web alla libera professione nel campo della comunicazione e del giornalismo...
Professione... è forse questo uno dei temi che mi piacerebbe approfondire seriamente e nelle sedi opportune, s'intende. Mi riferisco in particolar modo a quanto sia cambiata la percezione della categoria "giornalisti" da parte dell'opinione pubblica. Da punto di riferimento a "giornalai" (non me ne vogliano i giornalai, ma così ci chiamano), il passo è stato breve.
Una "deriva" che potremmo provare ad arginare cercando di limitarci un po' di più ai fatti e non ai commenti... per evitare di incappare noi per primi, nelle tanto temute fake news.
Quel che è certo è che la situazione sembra evolversi al peggio... in molti scrivono, ma in pochi leggono (ne ho parlato in questo post)
Forse, basterebbe ridare vigore ad un'unica parola per riequilibrare la percezione della nostra professione: RISPETTO.
Rispetto per i fatti, rispetto per le persone e rispetto per i colleghi...
Tornando quindi alla domanda iniziale e cioè a quanti sono 10 anni?
Non lo so... quel che è certo è che, fortunatamente, li ho vissuti!